Martedì 28 gennaio alle 18.30 ospitiamo Silvia Ballestra per presentare il suo libro Una notte nella casa delle fiabe, in dialogo con Luca Baruffa.
“Da bambini non cercavamo nelle fiabe il brivido dello spaventino, ma volevamo imparare a riconoscere il coraggio, a vedere all’opera l’intelligenza, l’astuzia, la fortuna che aiuta gli audaci, che avevano la meglio sulla violenza, le ingiustizie, la prepotenza e le meschinità. Cercavamo l’evasione, certo, l’intrattenimento, ma anche tanto altro. In questi anni inquieti, di adattamento a dimensioni ed equilibri nuovi, Silvia Ballestra ha iniziato a comperare albi per bambini. Lo ha fatto per tornare ‘a casa’. Alla poesia, alla bellezza, ai grandi temi e alle idee, alla creatività all’opera, alla sperimentazione, agli scarti imprevisti: tutte cose di cui è sempre più raro fare esperienza. Ed è così che è nata l’idea di trascorrere una notte intera nella casa delle fiabe. Al buio e da sola, Silvia Ballestra si è inoltrata nelle stanze dei fratelli Grimm, il Grimmwelt a Kassel in Germania. Non sono state necessarie formule magiche. Ad animarsi, a prendere vita, è stato l’intero edificio, con i suoi fantasmi, le sue storie, le sue voci e soprattutto le parole. Perché sono proprio le parole a guidarci in un universo popolato di donne, anonime e non solo, scrittrici e narratrici orali: le loro mani e le loro voci sono potenti.”
In collaborazione con il dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza Università di Roma e il Seminario Permanente Paesaggi di Voci.
Il progetto di Terza missione “Traleggiamo! Aprirsi all’altro: leggere, tradurre, condividere, pubblicare” ha come obiettivo di diffondere pratiche consapevoli di lettura e traduzione letteraria nelle scuole e in istituzioni e organizzazioni culturali, come forma primaria di trasmissione di esperienze e valori da una cultura all’altra e di allargamento dell’immaginario e della visione di sé oltre i confini della propria esperienza.
Stimolare la riflessione sulla narrazione di storie su soggettività marginalizzate e attraverso generi letterari sovente etichettati come minori, quali la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, i fumetti e le graphic novel.